Chi legge il mio blog o segue i miei profili social, lo sa già: il 90% dell’ambra mondiale è ambra baltica. Forse non sapete però che il 95% dell’ambra baltica viene da un territorio specifico e ben definito. E perché proprio lì? Cosa sappiamo di questo luogo? Sono domande che personalmente da sempre mi suscitano un particolare interesse. È con grande piacere, quindi, che oggi voglio raccontarvi di Kaliningrad – il luogo dove si trova la maggior parte dell’ambra mondiale.
Kaliningrad – la terra di tanti popoli
Kaliningrad (in tedesco Königsberg, in lituano Karaliaučius) – per la precisione, la exclave di Kaliningrad – è un territorio russo che però non si trova in Russia. Come è possibile? – mi direte. Ora vi spiego tutto.

È una zona che si affaccia sul Mar Baltico a ovest, confina con la Lituania a est e a nord e con la Polonia a sud. Fino al XIII secolo è il territorio delle tribù baltiche, i prussi – o baltici dell’ovest, da non confondere con gli abitanti di quella che fu poi la Prussia moderna. Per noi lituani, i prussi rimarranno sempre un po’ i nostri “fratelli antichi”, anche se oggi non esistono più. In seguito, il territorio viene conquistato dall’ordine teutonico e poi, dal XVIII secolo, diventa parte del Regno di Prussia. Nel 1871 nasce l’impero tedesco che assorbe l’intero Regno di Prussia.

È evidente che queste zone furono abitate principalmente dai popoli germanici per tanti secoli, anche se i lituani sono stati sempre presenti in Kaliningrad. Dirò di più: nel XVIII e XIX secolo, quando noi lituani eravamo parte dell’impero russo, Kaliningrad era una vera e propria culla della cultura lituana. Lì nascono le prime scuole lituane e vengono pubblicati i primi libri in lingua lituana, quando era ancora proibita nel territorio russo. È grazie ai lituani di Kaliningrad, chiamata anche la “piccola Lituania”, che siamo riusciti a salvare la nostra identità nel periodo più buio della nostra storia.
Ma il percorso di Kaliningrad non finisce qui: dal 1945, questo territorio diventa parte dell’Unione Sovietica. Tutti i tedeschi vengono mandati in Germania, e il territorio viene abitato dai russi inviati dal governo sovietico. Dopo il crollo dell’U.R.S.S., nel 1991, Kaliningrad rimane territorio russo, nonostante fosse staccato dal territorio russo principale.
Ho cercato di essere il più sintetica possibile, anche se questo territorio ha avuto una storia veramente molto complessa, che merita di essere conosciuta e approfondita. Ma qui dobbiamo parlare dell’ambra baltica, e quindi proseguiamo…
Perché la maggior parte dell’ambra si trova a Kaliningrad?
L’ambra baltica si è formata nelle zone della attuale Scandinavia. In seguito, grazie alle piogge e ai fiumi si è andata a depositare nei bacini d’acqua in tutto il territorio baltico. La maggior parte dell’ambra si è depositata nella penisola di Sambia – dove si trova oggi la exclave di Kaliningrad – perché qui l’acqua del mare era più ferma.
Successivamente si è creato il sedimento chiamato “la terra blu” per il suo colore tra il grigio, il blu ed il verde, dove si è depositata la maggior parte dell’ambra (fino a 2,5 kg per metro cubo). Questo sedimento si trova quasi al livello del mare ed è per questo che dal XIX secolo inizia la vera e propria estrazione industriale dell’ambra.

Su come si estrae l’ambra leggi l’articolo: Dove si trova l’ambra?
La fabbrica dell’ambra
Nel 1947 a Kaliningrad nasce la fabbrica dell’ambra – l’unica fabbrica al mondo che estragga l’ambra con metodo industriale. Certo, l’inizio vero e proprio risale al XIX secolo, quando grazie ai fondatori Stantien e Becker furono aperte le prime miniere lungo il mare di Königsberg (all’epoca si chiamava ancora così).


Oggi l’ambra viene estratta vicino alla città di Jantarnyj, dove si trovano enormi cave che custodiscono il 90% dell’ambra mondiale. In un anno, la fabbrica estrae circa 340 tonnellate di ambra: per l’80% si tratta di pezzi piccoli, per il 19% di pezzi di media misura, mentre i pezzi grandi sono solo l’1%. Forse ora capirete perché i prezzi dell’ambra baltica sono così diversi!

E allora di chi è quest’ambra…
È una domanda con delle risposte decisamente soggettive. Nelle spiagge di Lituania, Polonia o Germania si pratica solo la ricerca artigianale dell’ambra. I cercatori si immergono con le reti nell’acqua gelida del mare nella speranza di trovare la fortuna. È chiaro che le quantità di ambra recuperata non è minimamente paragonabile alla quantità che si trova a Kaliningrad. Infatti, tutti i paesi del Baltico importano l’ambra da questa zona.
Sento dire spesso che l’ambra è russa… ed è vero, oggi la maggior parte dell’ambra si trova in territorio russo. Eppure, non riesco mai a chiamarla così. Forse per questo ho voluto raccontarvi la storia di questo luogo così complesso, che per me personalmente non è soltanto russo (anzi, è diventato russo in modo artificiale e soltanto 75 anni fa). Per la sua storia e la sua posizione geografica, è anche prussiano, lituano, tedesco, polacco. Ed è proprio per questo che mi piace chiamare anche l’ambra di Kaliningrad baltica, semplicemente.
6 Commenti. Nuovo commento
Sono innamorata di kaliningrad ’ senza averla mai vista. Mi appassiona la sua storia. Questo piccolo paese possiede un tesoro! Grazie per questo racconto! Avevo in programma un viaggio in questo posto , prima della pandemia. Ora è un sogno che spero di realizzare presto. Sono contenta di aver visitato giusto il 2019 le capitali Baltiche e di aver acquistato una collana d’Ambra da Vilnius!
Grazie a lei 😊 È uno dei miei argomenti preferiti per la sua complessità. Sicuramente è un luogo di un certo fascino 😊
L’articolo è molto interessante, organico e scritto in italiano perfetto: semplice, chiaro e lineare. Leggerlo è stato un vero piacere. Grazie di averlo condiviso.
Grazie di cuore
Cara Ramune, più volte sono venuta nel vostro negozio di Bassano, (complimenti per la scelta della città) ed ogni volta è scappato un piccolo acquisto! Adoro l’ambra che credo abbia particolari benefici sulla mia persona e sarei contenta di poterla incontrare in loco. Grazie per le interessanti informazioni!
Grazie mille!