Immagina di trovarti in un bosco antico e selvatico, pieno di alberi giganti e con l’erba alta. Prova a respirare l’aria calda e umida e ascoltare migliaia di suoni provenienti da ogni angolo del bosco. Probabilmente il luogo dove potresti avere un’esperienza simile oggi è il Sudest asiatico (Indonesia, Malesia). Ma tutto questo 50 milioni di anni fa si trovava nel Nord Europa di oggi.
I territori delle attuali Scandinavia, Finlandia, Russia, i paesi Baltici, Islanda e Gran Bretagna erano allora un unico, enorme bosco subtropicale. Ed è proprio lì che gli alberi pinus succinifera rilasciavano un continuo e infinito flusso di resina.
Oggi questo bosco antico lo troviamo intrappolato nell’ambra verde – l’ambra che contiene inclusioni vegetali.

Come si è formata l’ambra verde?
Ancora tantissimi miei clienti pensano che esista soltanto l’ambra gialla e quando faccio loro vedere l’ambra verde, rimangono a bocca aperta. Quindi, perché l’ambra può essere di colore verde?
Torniamo al bosco antico di 50 milioni di anni fa: nel momento in cui la resina esce dal tronco, può inglobare pezzettini di muschio presenti su di esso. Oppure la resina, scendendo fino a terra, può cadere sopra un pezzo di ago – più raramente, sopra una foglia (ricordiamoci che l’albero che rilasciava la resina era una conifera, quindi il terreno era ricoperto di aghi).
E quindi, cosa succede? Le inclusioni vegetali all’interno della resina iniziano a rilasciare la loro clorofilla ed è per questo che la resina si colora di verde.
Spesso, all’interno dell’ambra verde troviamo dei piccoli “cristalli”, quell’effetto “zuccherato” creato dalla stessa clorofilla.

Perché è così raro trovare l’ambra verde con elementi vegetali interi?
Nonostante il bosco antico donasse un’incredibile quantità e varietà vegetale, purtroppo la conoscenza di essa attraverso l’ambra è molto scarsa. Questo è dovuto al semplice fatto che le inclusioni vegetali si sono conservate male nella resina. Prevalentemente, erano frammenti vegetali già presenti sul terreno – e quindi in via di decomposizione o secchi. Le principali inclusioni sono rametti di muschio, aghi, i frammenti di funghi presenti sul tronco e peli vegetali di vari alberi. Pensate che una inclusione vegetale intera è più rara di un insetto!

L’ambra verde baltica e l’ambra verde dominicana
Il fenomeno dell’ambra verde esiste non soltanto sul Mar Baltico ma anche nella Repubblica Dominicana. Qual è la differenza tra le due ambre verdi? L’ambra verde di Santo Domingo è spesso trasparente, a differenza dell’ambra verde proveniente dal Baltico. Penso che questo sia dovuto (è una mia ipotesi) al fatto che l’ambra dominicana proviene da piante leguminose, quindi più basse, piene di foglie. Anche il terreno sotto, dunque, era pieno d’erba e di foglie. Forse la resina ha assorbito la clorofilla delle piante fresche molto più facilmente, senza il bisogno di avere tante inclusioni all’interno.

Quale è il fascino dell’ambra verde?
Le inclusioni vegetali, perfino un semplice frammento di muschio, non sarà mai uguale ad un altro pezzettino di muschio. E quindi, sì, l’ambra verde è sempre diversa! Anche un paio di orecchini è sempre diverso ed è impossibile produrre due ciondoli uguali. Questo ci fa capire quanto la natura sia spettacolare: sembrano gli stessi alberi, la stessa erba – eppure non troveremo mai due piante uguali.

E poi, il bosco antico intrappolato dentro la resina da milioni di anni ci ricorda quanto siamo piccoli. A me sentirmi piccola in questa terra mi dà un senso di leggerezza e mi ricorda che anch’io faccio parte della natura.