L’ambra e i longobardi

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Un incontro fortunato

All’inizio del 2020 mi sono concessa qualche giorno di ferie e sono andata a visitare una zona dell’Italia nord-orientale che mi ha sempre attratto per la sua storia, il suo mistero e una certa malinconia – quelle atmosfere e sensazioni che riconosco sempre anche quando torno a casa, sul Mar Baltico. Il luogo che ha fatto da base alle mie piccole gite è la splendida Cividale del Friuli, a pochi chilometri da Udine: un paese piccolo ma ricco di una storia che affonda le proprie radici nell’antica Roma e vive i suoi momenti più significativi in epoca medievale. Ammetto che ero abbastanza ignorante sulla storia di questi luoghi, ma sono bastate alcune ore nei musei locali per scoprire loro: i longobardi. Cividale del Friuli, infatti, è la prima città conquistata da questo popolo nordico al suo arrivo nella Penisola, nel 568.

Cividale del Friuli
Cividale del Friuli di sera.

Vi chiederete probabilmente cosa c’entrano i longobardi con l’ambra baltica. Beh, ora vi spiego tutto – o quasi! Visitando il Museo Archeologico di Cividale e osservando in particolare la sezione dedicata alla necropoli longobarda, la cui fisionomia è stata ricostruita dopo gli scavi eseguiti dal 1994 al 1998 a Cividale, ho scoperto la presenza dell’ambra. Guerrieri e cavalieri di alto rango deposti con l’intero equipaggiamento militare, dame di livello sociale elevato con oggetti d’ornamento in oro, argento e pietre dure tra qui anche l’ambra baltica.

gioielli longobardi
Elementi di corredi funebri femminili: collane in pasta vitrea, ambra, calcedonio e pietre dure.

L’ambra baltica come status symbol

Sono rimasta incantata nel vedere collane, anelli e singoli pezzi in ambra baltica: lo ammetto, è stata la prima volta in cui ho visto ambra così antica “dal vivo” (e non solo nei libri). Chissà se quei gioielli di ambra appartengono a quel periodo o sono più antichi! Il loro livello di ossidazione è così alto, che hanno assunto tonalità che vanno dal rosso intenso all’arancione scuro. Ecco, quando mi chiedete dell’ambra antica, delle sue caratteristiche, di come appare… questo è l’esempio migliore: l’ambra color miele con il tempo infatti diventa rossa, quella gialla opaca, invece, arancione. Nelle tombe, insieme al corpo si seppellivano gli oggetti più pregiati, quelli che nella vita raccontavano lo status sociale di quella persona. La presenza dell’ambra in quelle sepolture è la prova che la resina fossile donata dal Mar Baltico aveva un valore importante ed era simbolo di ricchezza e distinzione.

ambra antica
Pezzi d’ambra antica.
anello in ambra e metallo
Anello in ambra e metallo.

La via dell’ambra

Questo non è stato l’unico motivo per cui ho decido di condividere questo tema con voi, cari amanti dell’ambra. Un’altra cosa che non sapevo e ho avuto la possibilità di scoprire nella mia breve vacanza è la provenienza dei longobardi: questo popolo era originario della Scandinavia (in origine, si chiamavano Winnili e abitavano in Scania, la provincia che si trova nel Sud della Svezia) e siccome era un popolo migratorio e si spostava sempre più verso il Sud, la prima tappa dove si fermò è il territorio tra il bacino del fiume Elba e la parte meridionale del Mar Baltico (I secolo a.C.). Dopo aver raggiunto i territori italiani (VI secolo), si può affermare che percorsero la via dell’ambra (c’erano più vie commerciali che collegavano il Mar Baltico con l’Impero Romano).

Mi rimane un dubbio, però… Chissà se l’ambra trovata nelle tombe longobarde nei territori italiani fu portata dal Baltico da questo popolo nordico (l’ipotesi più probabile) o se era già presente molto prima, visti i numerosi viaggi commerciali fatti dai romani (I-III secolo). Fatto sta che l’ambra ha avuto i suoi anni d’oro per un lungo periodo, tanti secoli: sia durante la dominazione dei romani, che sotto i longobardi. Pensate, una piccola statuetta d’ambra valeva più di uno schiavo! Ora per fortuna i metri di giudizio sono ben diversi… ma resta immutato il fascino misterioso di questa resina fossile, la cui bellezza è sopravvissuta all’alternarsi dei popoli e dei periodi storici.

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Autore

Ramune Kupsyte

Ramune Kupsyte, titolare del negozio
“La Via dell’Ambra” specializzato in ambra baltica.
Bassano del Grappa (Vicenza).
I sei anni de La Via dell’Ambra
La camera d’ambra. Storia e mistero dell’ottava meraviglia
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2 Commenti. Nuovo commento

  • Dario Brega
    27 Marzo 2021 20:12

    Interessantissimo il suo accostamento storico tra l’ambra&i Longobardi.Abito in Provincia di Pavia,che’stata la Capitale del Regno Longobardo&apprezzo sempre la Storia di questo popolo,raccontata magistralmente anche dal mio conterraneo&grande giornalista,anche sportivo,Gianni Brera,che vantava le origini di questi nostri antenati.

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