Forse, cari amanti dell’ambra, non vi aspettate di leggere in questo blog anche temi controversi e delicati. Il mio scopo, però, è quello di darvi delle informazioni sull’universo dell’ambra – sulla base della mia lunga esperienza e della ricerca che non smetto mai di fare. Anche se alcuni argomenti sono complessi, quindi, mi sento in dovere di affrontarli perché vogliamo sapere tutto sull’ambra – sia le cose belle, che per fortuna sono la maggior parte, sia quelle più complicate, che non riguardano l’ambra in sé, ma il business che c’è dietro questa meravigliosa gemma.
Oggi vorrei parlarvi dell’ambra ucraina – eh sì, ucraina, non baltica. Il motivo principale consiste nel fatto che tante aziende e laboratori del Mar Baltico lavorano anche l’ambra ucraina nella propria produzione dei gioielli.
Le difficoltà nell’importare l’ambra baltica
La maggior parte dell’ambra baltica proviene dall’exclave russo Kaliningrad, dove si trova in assoluto la più grande quantità di ambra al mondo. L’estrazione dell’ambra è gestita al livello pubblico, quindi il mercato della materia prima è regolamentato dallo stato. Negli ultimi 15 anni, la popolarità dell’ambra è salita alle stelle grazie all’interesse dalla Cina. Quindi i prezzi sono saliti tantissimo, la Russia ha iniziato a limitare l’esportazione della materia prima nei paesi baltici e in Polonia e tante aziende hanno dovuto cercare alternative all’ambra proveniente da Kaliningrad.

Ed è per questo che l’ambra ucraina ha iniziato ad avere grande importanza, perché costava molto meno ed era più facile importarla. Attenzione, non sto dicendo che l’ambra baltica è stata sostituita con l’ambra ucraina: sto dicendo che le aziende del Mar Baltico hanno iniziato lavorare anche l’ambra ucraina.
Origini dell’ambra ucraina
Nel nord-ovest dell’Ucraina, nelle regioni di Rivne, Zhytomyr e Volinia, al confine con la Bielorussia e la Polonia, ci sono grandi giacimenti di ambra. Io l’ambra ucraina la definisco la “sorella” dell’ambra baltica, perché entrambe provengono dallo stesso giacimento, dallo stesso albero (pinus succinifera) e hanno la stessa età (tra i 40 e i 50 milioni di anni). La differenza sta nel luogo in cui si trova: l’ambra baltica viene scavata dal sottosuolo marino a circa 40 metri di profondità, mentre quella ucraina si trova nei boschi sotto terra, ad una profondità di soli 2-7 metri.

L’ambra ucraina ha la buccia un po’ più grossa e più rossiccia/marroncina rispetto all’ambra baltica (quale ha la buccia un po’ più chiara) e alcune tonalità sono leggermente diverse: per esempio, l’ambra gialla opaca in Ucraina è un po’ più pallida. Dal punto di vista della struttura, la composizione chimica e le proprietà sono praticamente uguali.

Il boom dell’ambra ucraina
Dopo il crollo dell’Unione Sovietica, l’ambra costava poco o niente e quindi in Ucraina, non essendoci mai stata una vera e propria estrazione industriale come a Kaliningrad, il mercato dell’ambra era ancora poco sviluppato. Ma dal 2008, quando il mercato dell’ambra è salito alle stelle e l’ambra si è avvicinata al prezzo dell’oro (davvero!), c’è stata vera e propria rivoluzione con l’inizio dell’estrazione dell’ambra nel nord-ovest dell’Ucraina.

Ci sono ancora tanti passi da fare nel mercato dell’ambra in Ucraina…
Si sa che l’Ucraina non vive tempi felici – soprattutto nelle zone nord-occidentali del Paese, dove c’è praticamente solo campagna, c’è tantissima povertà perché il terreno è poco fertile, sabbioso. La possibilità di guadagnare denaro è stata quindi accolta subito, e sono iniziate le estrazioni di ambra, spesso illegali. Lo stato ucraino non è mai intervenuto seriamente per fermare il contrabbando e per legalizzare l’estrazione dell’ambra. C’è da dire, però, che negli ultimi anni sono nate sempre più aziende legali che estraggono e esportano l’ambra in modo regolare.

Siccome l’ambra ucraina, dopo quella baltica, è l’ambra più diffusa nel mondo (dopo di esse, c’è l’ambra caraibica) mi è sembrato giusto dare il mio piccolo contributo nel riconoscerle la giusta importanza con questo articolo, che vuole fare un po’ di chiarezza e darvi delle informazioni corrette. E poi, sono felice che l’ambra baltica abbia una “sorella”: in questo modo, abbiamo più possibilità di godere della bellezza e delle proprietà della nostra amata gemma. Mi auguro e spero tanto che prima o poi il mercato dell’ambra in Ucraina venga regolarizzato, così che tutto il Paese riesca a trarne beneficio.