Il mio negozio La Via dell’Ambra è aperto da sei anni, e da sei anni mi sento rivolgere da molti clienti una domanda: “Avete anche i profumi all’ambra?” Quando la sento, inevitabilmente sorrido e spesso rispondo in maniera provocatoria, con un’altra domanda: “E quale sarebbe, il profumo dell’ambra?” Con il rischio di ridurre le occasioni in cui nasce questo scambio di battute – al quale, in qualche modo, mi sono anche affezionata – penso sia arrivato il momento di chiarire questa grande confusione, dovuta ad un semplice fatto: esistono l’ambra e l’ambra grigia e sono sostanze completamente diverse. Ad accomunarle, solo due cose: il fatto che entrambe si trovano nel mare e… il nome.
L’ambra grigia: cos’è?
L’ambra grigia è una sostanza prodotta dall’intestino dei capodogli. Questa concrezione è formata in parte da materiale non digerito (becchi e ossi di calamari) e in parte da una sostanza di consistenza cerosa, secreta nell’intestino per proteggere la superficie interna dalle irritazioni provocate dal passaggio di materiale indigeribile. Questa sostanza cresce come un pallone nello stomaco del capodoglio, viene naturalmente rigurgitata di tanto in tanto dall’animale e galleggia sulle correnti marine fino alle spiagge della Mauritania, della Somalia e dell’India, dove viene raccolta.

Se non avete già abbandonato questo articolo un po’ schifati dall’origine dell’ambra grigia (se l’avete fatto vi capisco e non mi offendo!), vi rivelerò ora che il valore di questa sostanza sta nel ruolo chiave che essa ricopre nell’industria profumiera, in quanto ha la capacità di fissare i profumi, e nella sua rarità: viene infatti raccolta lungo le spiagge, dove viene trovata per puro caso. Il suo uso in profumeria avviene solo attraverso la sua trasformazione in tintura alcolica: pestata fino a farla diventare polvere, l’ambra grigia viene aggiunta all’alcol e lasciata maturare per diversi mesi. Da fresca, ha addirittura un odore sgradevole, fecale, e quindi è inutilizzabile nella profumeria prima di essere maturata.

Per la sua particolarità olfattiva, la capacità di legare e addirittura migliorare altri profumi, spesso viene prodotta anche chimicamente.
L’ambra grigia nel passato era sia mangiata che bruciata come incenso e stranamente, vista la provenienza animale, bruciando produce un odore davvero gradevole.
Abuso del nome “ambra”
Va detto però che esistono in commercio profumi (soprattutto quelli prodotti per essere diffusi negli ambienti) che si chiamano “profumi all’ambra” pur non avendo nulla a che vedere non solo con l’ambra resina fossile, ma nemmeno con l’ambra grigia. Purtroppo il nome è bello e affascinante e con qualche nota orientale si crede di poterlo applicare, pur essendo esso così specifico, a tanti prodotti. Addirittura, anche quando il prodotto contiene l’ambra grigia in una percentuale che si aggira attorno al 2-3%, esso viene chiamato “profumo all’ambra”, nonostante ci siano nella sua composizione decine di altri profumi (il muschio, la lavanda, la vaniglia etc.). Ad aumentare ancora di più la confusione, può capitare che sulla confezione venga messa un’immagine dell’ambra resina fossile…

Esiste il profumo all’ambra (resina fossile)?
No! Ma questo non significa che l’ambra baltica non abbia odore. Ce l’ha, ed è buonissimo. Lo raccontavo anche in un articolo pubblicato qualche mese fa, al ritorno da un mio viaggio in Lituania, sul Mar Baltico, dai fornitori. Lo trovate qui:
Strofinando l’ambra baltica si sente, fortissimo, l’odore di pino. Vorrei precisare: l’ambra baltica è un fossile e quindi non rilascia odore finché non viene strofinata o bruciata. Anche bruciata, l’ambra rilascia lo stesso odore di pino, ma molto più intenso, quasi invadente per il nostro olfatto (l’ambra è composta da carbonio, ossigeno e idrogeno) e dunque non ha niente a che vedere con i profumi esotici orientali.
Spero di aver chiarito la questione del “profumo all’ambra”. In conclusione, vi consiglio di leggere sempre gli ingredienti sull’etichetta e se non li trovate, beh, siate sinceri con voi stessi: se vi piace il profumo, lo acquisterete per questo motivo, ma non perché vogliate illudervi di aver trovato un profumo che ha nella sua composizione la nostra preziosa ambra baltica. Il profumo dell’ambra è cosa ben diverso dal profumo all’ambra. Però non vi preoccupate: se venite a trovarmi in negozio e mi chiedete se ho “profumi all’ambra”, vi risponderò sempre. Con un sorriso, e un’altra domanda…
5 Commenti. Nuovo commento
Grazie, sei stato chiarissimo e straordinariamente esaustivo.
Salve … quindi l’ambra bianca nn è prodotto dagli animali?
Buongiorno, l’ambra bianca è uno dei colori di ambra baltica dovuto alla altissima quantità di bolle di ossigeno. È una resina fossile, tanto quanto l’ambra di altri colori. Ovviamente da non confondere con l’ambra grigia.
Per sommi capi avevo qualche idea dell’ambra; nulla sapevo dell’ambra grigia.
Grazie per la chiara spiegazione.
Sono contenta. Grazie!