Quando ho iniziato a raccogliere le informazioni per questo articolo, mi sono subito dovuta confrontare con un problema: come posso raccontare tutto in un articolo solo?! Eh sì, è evidente che qui subentra il mio amore incondizionato per la mia terra, la Lituania.
Vi voglio raccontare dei luoghi magici della Lituania dove il mare ci regala il nostro “oro del Nord”. È chiaro che il mio non è un blog di viaggi, ma mi sento in qualche modo anche ambasciatrice del mio Paese, quindi provo un immenso piacere nel raccontarvi dei luoghi incredibili della mia terra dove si cerca e si trova l’ambra baltica.
Ovviamente parlerò di luoghi sul mare – e penso che forse forse qualche idea di vacanza ve la farete! Vorrei ricordare, cari amanti dell’ambra, che in Lituania non esiste l’estrazione industriale dell’ambra (come avviene, invece, in Kaliningrad), quindi ci sono i “pescatori d’ambra” che si immergono nel mare con le reti, alla ricerca del tesoro.


La penisola curlandese. Una striscia di sabbia immersa nel Mar Baltico
La penisola curlandese è una sottile striscia di terra che si estende per 98 km e separa la laguna dei Curi dal Mar Baltico. È un luogo incredibile per le sue dune mobili alte fino a 60 metri e i bellissimi villaggi dei pescatori. Per la sua rara bellezza paesaggistica, la penisola è diventata patrimonio dell’Unesco.

Su tutta la penisola il mare, dopo le tempeste, ci regala i pezzi d’ambra e per questo motivo ci sono tanti “pescatori d’ambra” in cerca di fortuna. In particolare i villaggi di Juodkrantė e Nida sono popolari per essere luoghi generosi di ambra. Come mi racconta uno dei miei fornitori, il “pescatore d’ambra” Audrius, l’ambra si cerca nella penisola quando il mare e il vento stanno per calmarsi.
Juodkrantė. Luogo storico, tra i principali giacimenti d’ambra
Nel villaggio di Juodkrantė nel XIX secolo per 28 anni c’è stata una vera e propria industria dell’ambra. Nelle cave d’ambra erano impiegate 500-600 persone. Ogni giorno tutti i lavoratori erano controllati per non aver rubato dei pezzi d’ambra. In quel caso rischiavano di perdere il lavoro, tanto prezioso in quei anni. Poi il giacimento si è esaurito e la miniera è stata chiusa. Comunque il mare ancora oggi regala i pezzi d’ambra portandoli verso la spiaggia.

Oggi tutti sono liberi di cercare l’ambra nel mare, c’è solo il divieto di estrarla tramite scavo. Ma pensate che 100 anni fa dovevi comprare un gettone, una specie di permesso per raccogliere l‘ambra nel mare.


Juodkrantė è famosa anche per il suo “Tesoro di Juodkrantė”. Si tratta di una collezione di vari pezzi di ambra trovati proprio lì nel XIX secolo, risalenti al Neolitico e all’Età del bronzo.
Su questo argomento avevo scritto un articolo: se volete approfondire, lo trovate qui: Tesoro di Juodkrantė
Juodkrantė si caratterizza anche per la sua bellissima collina delle streghe, un museo nel bosco che raccoglie sculture di legno dei personaggi delle fiabe e della mitologia lituane.


Nida. Un autentico gioiello della natura
Nida è il villaggio più turistico della penisola curlandese – e c’è un perché: accoglie la duna di sabbia più grande di tutta la penisola.


In più a Nida si trova un bellissimo museo d’ambra fondato dagli appassionati d’ambra e d’arte Kazimieras e Virginija Mizgiriai. Visto che quel che resta del “Tesoro di Juodkrantė” si trova nel museo di Ribnitz-Damgarten in Germania, i Mizgiriai hanno ricostruito tutti i pezzi dell’antico tesoro, per dare la possibilità a tutti coloro che lo desiderano di vedere come i nostri antenati del Neolitico interpretavano, utilizzavano e valorizzavano l’ambra.

Palanga e dintorni. Il luogo della movida… ma anche dell’ambra
Pur essendo il luogo principale di reperimento dell’ambra, la penisola curlandese non è l’unico. Sulla terraferma troviamo Palanga – la città più popolare in Lituania per andare al mare. È vero, nel periodo estivo Palanga è incredibilmente rumorosa, ma nonostante ciò, le pinete antiche e le casette di legno ci riportano sempre al silenzio e all’intimità così diffusi nelle località marittime della Lituania. Il ponte di Palanga è la meta finale dopo il lungo viale che porta al mare: un luogo speciale, soprattutto di sera, quando il sole tramonta e centinaia di persone vengono a dare un ultimo saluto al sole.

Non è un luogo dove si trova tanta ambra. Certo, se sei paziente, qualche pezzettino minuscolo puoi anche trovarlo. I posti più “ambrati” sono a circa 10-15 km a nord di Palanga, nel paese di Šventoji. Anche qui in estate ci sono tanti turisti, ma è un luogo più raccolto e tranquillo.
Anche Palanga ha il suo famosissimo museo dell’ambra, nel palazzo storico dei nobili Tiškevičiai: qui potete trovare tutte le informazioni scientifiche e storiche sull’evoluzione dell’ambra, accuratamente spiegate tramite espositori e dispositivi.

Klaipėda. Una città importante, con l’“impronta ambrata” nei dintorni
Klaipėda è la terza città lituana e si caratterizza per la sua architettura tedesca. È stata infatti fondata dai Cavalieri dell’Ordine Teutonico nel 1252.

La regione di Klaipėda è ricca d’ambra, in particolare nelle zone di Melnragė, Karklė e nel luogo chiamato Olando kepurė (Il Cappello olandese) – forse chi segue la pagina Facebook de La Via dell’Ambra ricorderà il mio video fatto l’anno scorso proprio lì. È un luogo famoso per la sua scogliera sabbiosa, dalla quale si apre una vista incredibile sul Mar Baltico.

Come mi racconta sempre il mio affidabile cercatore d’ambra Audrius, a differenza della penisola curlandese, qui, nella terraferma, si cerca l’ambra in condizioni di vento forte e con onde altissime.

Prima di diventare un concorrente delle guide Lonely Planet, mi fermo qui… Spero di essere riuscita a trasmettere la magia dei luoghi marittimi della Lituania. Ora forse capirete meglio perché colleghi sempre l’ambra baltica a questi luoghi – dove ho trascorso 18 anni della mia vita estiva, nella casa di mia nonna – e perché l’ambra abbia per me un significato così profondo. Ah sì, non so voi, ma appena si può viaggiare, io andrò dritta proprio lì – nella terra dell’ambra.