Ambra o copale? Come distinguerli

Ambra o Copale? Come distinguerli

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Il dialogo con clienti e amanti dell’ambra, nel mio negozio La Via dell’Ambra come anche sui social e in questo blog, è spesso fonte di spunti per post e articoli di approfondimento. È il caso del testo che stai leggendo: ho avuto l’idea di scrivere un articolo su questo tema dopo aver letto su Facebook un commento su un post dedicato ad un pendente in ambra in cui il mio follower scriveva che sembrava copale.

Sapete già che tratto solo ed esclusivamente ambra baltica, ma è giusto conoscere anche le caratteristiche del copale – per sapere cosa comprate e poterne apprezzare ancora di più il valore.

Cos’è il copale?

Il copale è una resina semifossile prodotta ancora oggi da varie piante tropicali, spesso da leguminose. Si trova in Sud America (Colombia e Brasile), Africa (Kenya, Tanzania, Madagascar, Siera Leone e Gabon), in Oceania e nel Sud Est asiatico (Nuova Zelanda, Indonesia).

L’età del copale varia da poche centinaia di anni fino al massimo di 4-5 milioni di anni. Esistono copali che hanno anche solo 50 anni. Insomma, rispetto all’ambra baltica il copale è un neonato!

Il copale si presenta in masse fragili, caratterizzate da una superficie raggrinzita, di colore tra il giallo chiaro e il bruno rossiccio, ma nella maggior parte dei casi ha un colore giallo pallido – esattamente come la resina fresca. Il copale si utilizza per produrre incenso, gioielli e vernici.

Copale con insetti
Si presenta in masse fragili, caratterizzate da una superficie raggrinzita. Può contenere tantissimi insetti.

Le differenze tra ambra e copale

Il copale è simile all’ambra, ma molto più giovane: questo significa che ha appena iniziato il processo di trasformazione chimico-fisica (detto amberizzazione) che porterebbe alla trasformazione in ambra. È facilmente distinguibile da questa per il suo aspetto opaco e lattiginoso e per la grande quantità di insetti perfettamente conservati (nell’ambra la presenza di insetti è molto più rara).

A differenza dell’ambra, il copale è molto più tenero e solubile in sostanze come etere o benzina. È persino possibile scioglierlo completamente e recuperare gli inclusi contenuti in esso. La temperatura di fusione è bassa e varia tra 187°C ed i 232°C; per questo motivo non è possibile lucidare il copale come l’ambra vera (almeno che non venga messo in autoclave, per rafforzarlo e fargli raggiungere la durezza dell’ambra), perché tende a fondere la superficie della resina rendendola appiccicosa. Nel copale è frequente la presenza di inclusioni animali e vegetali tuttora esistenti (gli insetti che si trovano nell’ambra sono estinti: da qui il valore molto più alto dei pezzi di ambra con inclusioni).

Copale con inclusioni di insetti.
Copale con tante inclusioni di insetti. Ha un colore giallo pallido come la resina fresca.

È giusto chiamarlo “ambra giovane”?

Abbiamo parlato del copale, anche scherzando un po’, parlando di esso come di un’ambra giovane. Dobbiamo però precisare che questa definizione non è corretta da un punto di vista strettamente scientifico: per quanto infatti il copale sia un semifossile e si presenti in una fase iniziale della formazione dell’ambra, il processo di fossilizzazione dell’ambra (quella baltica, nel nostro caso) è durato milioni di anni e si è completato nel mar Baltico circa 10 milioni di anni fa. Solo da quel momento la resina fossile può essere chiamata ambra.
Non voglio sembrare troppo “precisina” e certo, semplificando potremmo anche usare questo termine. Attenzione, però… l’ambra è una materia prima con un valore notevole, di circa 2/2,5 volte più alto rispetto al valore del copale. Purtroppo spesso ci si approfitta di questa terminologia perché è sempre conveniente chiamare il copale ambra, anche se “giovane”.

Dunque…

Dal momento in cui il copale è trattato e lavorato come l’ambra, non si vede nessuna differenza…Ve lo posso assicurare, perché l’ho visto. E allora potremmo coniare uno slogan: “Nulla di male nel copale” – basta sapere che non si tratta di ambra!

 

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Autore

Ramune Kupsyte

Ramune Kupsyte, titolare del negozio
“La Via dell’Ambra” specializzato in ambra baltica.
Bassano del Grappa (Vicenza).
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TAG : Ambra Baltica, copale, inclusioni di insetti, resina fossile, resina semifossile

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