Le 8:00 del mattino. Igor mi ha detto di venire al centro culturale di Karkle, un paesino sul Mar Baltico, vicino a Klaipeda, dove – se hai fortuna – puoi trovare l’ambra.

La mattinata è limpida e solare, il tempo fortunato viste le piogge che hanno accompagnato il mese di Agosto in Lituania. Incontro Igor – cercatore d’ambra e guida turistica del parco regionale marittimo.
Senza perdere un attimo mi invita nel centro culturale e mi sfida con una mossa un po’ turistica ma molto simpatica: “Vedi questo acquario? Qui c’è acqua di mare. Ora butto dentro due pietre, guarda come si comportano e dimmi se sono d’ambra.” Una affonda, l’altra no – non subito. “Allora, sono in ambra?”.
Io stessa nei miei articoli vi dico sempre che l’ambra galleggia in acqua salata. Ma non vi ho detto, però, che l’acqua del Mar Baltico è poco salata. Un pezzo di color miele va giù, l’altro pezzo in ambra verde ha tanta aria dentro e per un po’ rimane a galleggiare, quasi incerto sul da farsi – complice di Igor e del suo gioco. Poi, dopo aver assorbito l’acqua, scende sul fondale dell’acquario. Così, avete la risposta su dove nel Mar Baltico si trova l’ambra – sul fondale marittimo.
I preparativi per la ricerca dell’ambra
Andiamo verso il suo furgoncino con tutta l’attrezzatura e proseguiamo per cinque minuti verso il mare. Igor tira fuori tutto l’abbigliamento professionale da pescatore. Mi sento un po’ impacciata, in questi abiti insoliti – ma alla fine sono pronta.
Ci sono tre reti di varie misure, completamente artigianali. Igor mi spiega che con la rete più grande si cercano le quantità d’ambra più grandi, ma di varie misure. Invece con quelle più piccole e con buchi più grandi, si cerca l’ambra nei posti dove hai la certezza di trovarla e non ti interessano i pezzi troppo piccoli. Con le reti piccole risparmi tanta fatica, perché si raccoglie meno terra dal fondale – terra che, vi assicuro, pesa.

Quando vai a cercare l’ambra, devi sempre osservare gli altri cercatori. Se camminano lungo il mare non hanno trovato ancora il punto giusto, quindi è probabile che non sia la giornata giusta. Se invece entrano ed escono continuamente dal mare, significa che hanno localizzato il punto dove si trova l’ambra.

Le analisi delle condizioni meteo: è la giornata giusta?
Purtroppo no. La giornata è bellissima, ma abbiamo il vento dal Nord e quindi le onde non sono dritte. Per trovare l’ambra serve il vento dall’Ovest, così le onde sono dritte e arrivano verso la spiaggia. In più, le onde devono essere corte e tonde. Le condizioni che troviamo sono l’esatto contrario: le onde sono lunghe e procedono oblique rispetto alla linea della spiaggia.
Il miglior momento per trovare l’ambra è dopo la tempesta, ma poi bisogna aspettare qualche giorno. Essa smuove il fondale dove si trova l’ambra, ma il mare deve calmarsi, le onde devono accorciarsi per portare i suoi doni verso la spiaggia.

Focalizzarsi sull’onda scura
Qual è il punto giusto nel mare per cercare l’ambra? Bisogna trovare l’onda scura, che porta con sé la sabbia del fondale, smosso dalle correnti nella tempesta, dove c’è la possibilità di trovare l’ambra.
Un altro indizio molto importante sono i gabbiani. Bisogna cercare l’onda dove ci sono loro. Guarda caso, i gabbiani si appoggiano proprio sull’onda scura. È infatti ricca di cibo – pesciolini, piccoli crostacei che vengono smossi dai fondali del mare per l’azione delle correnti. I gabbiani lo sanno e quindi sono in ricerca del cibo proprio lì.

Prima di pescare, si cerca sulla spiaggia
Qui siamo molto più fortunati. L’occhio di Igor è incredibile: vede ogni minuscolo pezzettino. Raccoglie dodici piccoli pezzi d‘ambra. Io, quando ormai credo di non riuscire a trovare niente, nell’arco di cinque minuti raccolgo due pezzi in ambra gialla. Non avete idea della luce che fanno in mezzo ai sassi!


Sulla spiaggia i punti migliori per cercare l’ambra sono le pozzanghere piene di alghe oppure i luoghi dove ci sono tanti pezzettini di legno. Tutto questo materiale viene portato dal mare verso la spiaggia, probabilmente di notte con le correnti sottomarine. È proprio lì che troviamo l’ambra.


Finalmente cerchiamo l’ambra nel mare
Vi assicuro che anche se non ho trovato nessun pezzo d’ambra nella mia rete, è stato un momento unico. Ci vuole una forza fisica non indifferente, perché rischi di cadere spinto dalla forza delle onde. Igor mi spiega che bisogna aspettare che arrivi l’onda, piantare in quel momento la rete sul fondale, aspettare che l’onda passi sopra e subito dopo alzare la rete. Non avete idea di quanti sassolini entrino!
Sono talmente preparata all’idea di non trovare niente che non sono nemmeno triste. L’esperienza di per sé mi sta riempiendo di gioia. E quando stiamo per andare via dal mare, Igor mi dice: “Ecco, trovato. È piccolo, ma viste le condizioni meteo, è un miracolo”.

L’unione con il mare
Quello che mi ha lasciato più impressione in questa esperienza è il fatto che cercando l’ambra nel mare ti senti in collaborazione con essa. Nasce così questa coesione, un’intesa che ti crea grande senso di armonia interiore. Immaginate se avessi trovato anche l’ambra nella mia rete!
E così siamo tornati con quindici pezzettini d’ambra che ho qui in negozio, sulla mia scrivania, in un sacchettino dove c’è ancora qualche granello di sabbia. Li guardo ancora adesso con la stessa meraviglia di quel giorno di agosto – non riesco ad abituarmi a questa magia della natura.
